Progetto di scrittura per un diario della pandemia
Le classi prime dell’Ipsia e dell’Einaudi, nell’ambito di un progetto coordinato dalla professoressa Maria Silvia Beccacece, hanno scritto un diario in relazione al difficile momento determinato dall’epidemia Covid-19, che si sta ormai protraendo da più di un anno e senza certezze di immediata soluzione.
Dato che il Piccolo Museo del Diario a Pieve Santo Stefano ha riservato una intera sezione agli scritti che raccontano di quarantene e isolamenti (www.promemoria.org/italiani-in-quarantena) adottati nel passato per combattere le epidemie, si è ritenuto che esprimere i propri sentimenti, le emozioni o semplicemente dei punti di vista sulla gestione sanitaria in genere, possa contribuire a far maturare nei ragazzi un senso civico di responsabilità nei confronti di se stessi e degli altri.
Non meno importante l’archiviazione dei loro scritti nel museo (archiviodiari.org) per lasciare traccia, memoria di come la vita venga improvvisamente stravolta, memoria di quanto sia difficile in una situazione del genere rinunciare a vivere i propri sogni e le esperienze dell’adolescenza. Il tutto ovviamente con in controluce la fatica che comporta la non presenza a scuola e la mancanza di convivenza sociale, dimensione che, permettendo il confronto ed il dialogo, risulta fondamentale per la crescita e la maturazione della persona.