Il presidente dell’associazione nazionale delle Città del Vino, Angelo Radica è in visita per tre giorni a Todi.

Il presidente dell’associazione nazionale delle Città del Vino, Angelo Radica è in visita per tre giorni a Todi, il cui comune è entrato a far parte in anni recenti dell’associazione nella quale si riconoscono circa 480 realtà vitivinicole italiane di eccellenza.
Nell’occasione l’Amministrazione comunale ha organizzato una serie di iniziative finalizzate a mettere a valore la vocazione enologica ed enoturistica del territorio tuderte proprio in relazione alle opportunità offerte dall’ingresso nell’associazione. Da venerdì a domenica, oltre a delle visite programmate nelle cantine locali, si terranno tre diversi incontri nei quali si rifletterà sul tema di quale debba essere l’identità di una Città del Vino e di come le varie articolazione della filiera, dalla produzione al consumo, debbano essere coinvolte in un progetto unitario. Per mettere meglio a fuoco le strategie, nella giornata di sabato 3 dicembre si terrà una riunione con le altre città del vino della regione Umbria. Un secondo tavolo di lavoro è previsto domenica 4 dicembre, quando presidente e direttore delle Città del Vino si incontreranno con tutti gli operatori locali della filiera, dalle aziende viti-vinicole alle strutture ricettive, ristorative e del commercio per avere in ambito cittadino una comunità sempre più orientata all’enoturismo. Nel frattempo ieri mattina, nella prima giornata, si è svolto un incontro pubblico rivolto alle scuole della città, con la partecipazione dell’Istituto Turistico, dell’istituto Agrario e del Linguistico con gli interventi del vicesindaco Claudio Ranchicchio, del presidente dell’associazione Todi Terra di Vini Filippo Peppucci, di Giovanni Dubini, presidente regionale del Movimento del Turismo del Vino, di Avelio Burini, presidente delle Strade del Vino del Cantico e di Paolo Morbidoni, coordinatore nazionale delle Strade del Vino e dell’Olio. L’incontro ha posto l’accento sull’importanza di avere una Città consapevole delle opportunità del mondo del vino e dell’Enoturismo a partire dal mondo della Scuola e della formazione, creando così i presupposti di lavoro e occupazione per gli studenti che usciranno dai nostri istituti e dall’Università.